Oggi parliamo di dipendenza affettiva

Secondo Fromm l'amore sarebbe alla base di tutte le relazioni umane ed è un sentimento che avviene in modo improvviso facendo cadere tutte le barriere. Fromm distingue la fase dell'innamoramento, caratterizzata dal piacere sessuale, l'euforia e l'ottimismo, dall'amore maturo, in cui la relazione è volta alla crescita e alla reciprocità. All'amore maturo si contrappone quello immaturo, caratterizzato da dipendenza reciproca. Sussman identifica con l'amore immaturo quello dei love addicted. Secondo Kohut l'adulto che dipende in modo patologico da un altro non ha avuto esperienze affettive positive nell'infanzia. Infatti il messaggio ricevuto (o percepito) nel corso dell'infanzia è di non essere degni d'amore o che i loro bisogni non siano importanti. Così fin dall'infanzia si struttura una percezione negativa di sé stessi, influenzando anche come ci si rapporta con gli altri. Lo stile di attaccamento acquisito nell'infanzia si mantiene stabile fino all'età adulta tanto che, come sosteneva Freud, la persona amata viene scelta seguendo criteri che reiterano la prima relazione d'amore, quella genitore-bambino. La dipendenza affettiva è un legame caratterizzato da: -assenza di reciprocità nella vita affettiva, il dipendente affettivo infatti dedica tutto sé stesso all'altro senza chiedere nulla in cambio e accettando che la persona amata sia sfuggente o rifiutante -i bisogni del dipendente affettivo vengono annullati e negati in una relazione simbiotica, per questo vi è anche forte difficoltà a dire di No -per sanare i vuoti affettivi e sentire di esistere il dipendente affettivo ha bisogno dell'altro -il dipendente affettivo ha bisogno di essere accudito, protetto, guidato nelle sue scelte in quanto ritiene di essere inadeguato -il dipendente affettivo ha paura di essere abbandonato e per questo accetta anche situazioni intollerabili -il dipendente affettivo non si sente meritevole di ricevere amore La dipendenza affettiva si manifesta maggiormente nelle donne ma anche gli uomini possono essere dei dipendenti affettivi. In entrambi i casi la relazione si nutre della paura della separazione e del bisogno di esistere solo in funzione dell'altro. Un percorso di psicoterapia può aiutare la persona con dipendenza affettiva a superare le condizioni di sofferenza che hanno portato a questa modalità di vivere le relazioni. In seduta si lavora sul riconoscere i propri bisogni e sentimenti, rielaborare le esperienze negative per modificare il tipo di attaccamento, migliorare l'autostima, imparare ad amarsi arrivando a ritenersi degni d'amore.