Beta 0: non incinta
I sintomi o le eventuali perdite non sono un sintomo diagnostico di una gravidanza, infatti è necessario sempre eseguire un test di gravidanza, meglio se del sangue in quanto determina in modo affidabile il livello di ormoni legati alla gravidanza.
I giorni che vanno dal transfer all'esame delle beta per le coppie sono un momento carico di ansie, attese, speranze. Ma anche paure, tante paure. Anzi, forse soprattutto paure.
Tutte le coppie quando aprono i referti degli esami sperano di vedere un positivo ma c'è anche chi, più disilluso, già si aspetta la brutta notizia a causa di esperienze passate. Chi stenta a credere a quello 0 e ripete in modo concitato altri esami sperando di veder aumentare quel numero.
Ahimè quello 0 non cambierà.
A quel punto cosa succede nella coppia?
Affiorano diverse sensazioni, sentimenti, pensieri che assomigliano a quelli di un lutto. Il lutto legato al risultato negativo, la tristezza per non aver raggiunto il proprio obiettivo, alla gravidanza già idealizzata ma anche quello legato al timore di non ottenere una gravidanza reale. Emerge anche il senso di colpa personale legato all'idea di aver sbagliato qualcosa. Spesso non ci sono "colpevoli", non si è fatto nulla di sbagliato, i medici non hanno fatto nulla di sbagliato, voi non avete fatto nulla di sbagliato. È che ogni transfer porta con sé una serie di incognite di cui bisogna essere consapevoli e a cui bisogna essere pronti.
Dopo l'aver provato tutte queste sensazioni ci deve essere un momento di assestamento per la coppia per poter riprogrammare gli step successivi del percorso di pma, sia a livello medico che emotivo.