"A tutte le donne che un figlio lo desiderano,
ma non hanno ancora realizzato il loro sogno.
A chi sta aspettando di riempire il suo nido vuoto e trema solo al pensiero di sentirsi chiamare “mamma”.
A chi già immagina le sue scarpine, la sua bocca sporca di gelato, le mani da prendere e non lasciare più, gli angoli da riempire con i suoi giochi, le storie da leggergli e le torte da preparare.
A chi ne sente l’odore di bambino, la presenza,
prima ancora che ci sia.
A quelle che lo stanno cercando, ovunque,
e seguendo ogni strada possibile.
A chi si affida alla natura e calcola il periodo migliore, le strategie, segue i consigli che vengono da ogni dove.
A chi ha comprato più di una volta i test di gravidanza, al primo giorno di ritardo del ciclo,
aspettando di vedere apparire quelle linee
che sono tutto o niente.
A chi è entrato nel tunnel della fecondazione assistita, che spesso sembra non avere fine
e ti cala in un circuito di speranze, attese, esami, interventi, laboratori.
A chi non si scoraggia, ritenta ancora e trattiene il respiro quando deve sentire al telefono l’esito dell’ennesimo esame, il livello di beta hcg, per sapere se c’è quell’ormone che indica la vita.
A chi non ha più lacrime e sente che si chiude ogni strada ma non si arrende, si informa, studia, diventa più informato di un luminare in tecniche di PMA.
A chi prende la strada dell’adozione, perché è tanto l’amore che ha da dare, e non si lascia spaventare dai tempi della burocrazia, dagli esami che gli faranno come aspirante genitore.
A chi sente che c’è già qualcuno che la sta aspettando, da qualche parte, nel mondo.
E deve solo essere trovato.
A chi aspetta solo di abbracciarlo, un figlio, di rimanere a fissarlo mentre dorme, perché ora che c'è non esiste la notte.
L'oscurità è solo il prima, il resto è tempo scandito dai baci.
A voi tutte auguro che quel momento arrivi, quello della vita che restituisce, che aggiunge amore al vostro amore.
In qualsiasi modo avvenga."
Felicia Lione
