#unlibroperriflettere - Una coppia come tante

Ed eccoci qua con il nuovo libro di #unlibroperriflettere. Oggi con "Una coppia come tante" di Isabelle Minière parliamo di difficoltà nelle relazioni di coppia.

"Lei è una iena, lui un coniglio: l'insolente storia di un rapporto in crisi, dal punto di vista del coniglio. Con umorismo graffiante, Isabelle Minière disegna il ritratto di una coppia in equilibrio precario, in cui il potere ha preso il posto dell'amore. Dipinge la confusione di un uomo che alla minima ribellione si vede accusato di machismo e, rendendo omaggio a Plutarco, dimostra come la lettura di un libro possa cambiare la vita."

Benjamin e Beatrice sono sposati e hanno una bambina. La vita coniugale non è mai stata tutta rose e fiori a causa dei caratteri molto diversi dei protagonisti. Lei, egocentrica e autocentrata, sminuisce continuamente il marito, che non ha personalità e non sa dire di no.
Il libro parla quindi di una profonda crisi di coppia.

La crisi di coppia non è mai determinata da un solo evento, in genere si tratta di una combinazione di fattori che si protraggono nel tempo.
Si parla di crisi di coppia quando i partner vivono un malessere duraturo nel tempo e i tentativi di cambiamento o non ci sono stati o hanno dato esito negativo. La consapevolezza di tale disfunzionalità è accompagnata da un clima relazionale pesante e di disagio, oltre che da una sensazione di impotenza da parte di almeno uno dei due partner.

Crisi passeggere in una coppia sono fisiologiche e si risolvono in modo spontaneo, per quello mi sono soffermata sul fattore tempo. Una sana conflittualità è indice di una coppia che cerca un equilibrio, un accordo. Reprimere sè stessi senza avere un confronto fa si che ognuno rimanga sulle proprie posizioni, aumentando la conflittualità latente verso il partner. Reprimersi, annullarsi per compiacere l'altro come fa Benjamin nel libro fa si che vi sia un clima di mancanza di libertà ed espressività, produce risentimento, tutti ingredienti di un malessere che si autoalimenta nel tempo e si stratifica.

Quando una coppia vive una crisi dovrebbe chiedere l'aiuto di un professionista per far si che vi sia un mediatore fra le due parti che inevitabilmente si incolperanno a vicenda dei loro problemi. Tanto più il risentimento nei confronti del partner e la colpevolizzazione dell'altro saranno pregnanti tanto più sarà impossibile affrontare e superare i problemi della coppia.

Non ci sono regole per non entrare mai in crisi con il proprio partner ma ci sono dei principi che potreste tenere presenti quando vi relazionate con il vostro compagno o la vostra compagna.
- Avere una relazione paritaria a livello economico, decisionale, affettivo.
- Rispetto reciproco per la persona e le proprie opinioni/idee.
- Mantenimento della diversità.
- Avere una buon complicità (anche sessuale).
- Presenza di una progettualità comune.
- Avere una propria autonomia personale, economica, lavorativa.
- Disponibilità al cambiamento delle dinamiche disfunzionali.
- Disponibilità al cambiamento nelle fasi di vita della coppia.
- Non temere la fine del rapporto qualora non sia più soddisfacente.

Quest'ultimo punto spesso fa si che i partner rimangano ingabbiati in una relazione non soddisfacente, anzi addirittura lesiva della dignità personale. Capita sovente che le coppie rimangono insieme non più per amore ma per abitudine, per paura di cambiare, per paura di rimanere da soli, per paura di lasciare i figli. Tutte paure giustissime ma che non devono limitare la propria libertà personale nel prendere decisioni in merito alla propria relazione sentimentale e coniugale.

Vorrei lasciarvi con questa frase che dice Benjamin nelle ultime pagine del libro.
"Amare qualcuno vuol dire desiderare la sua felicità...anche lontano da te".